Eni fa il pieno di utili nel 2018
2018 da incorniciare per Eni, che chiude l’anno l’esercizio con un utile operativo adjusted di 11,24 miliardi, quasi raddoppiato rispetto al 2017 e a 2,99 miliardi nel quarto trimestre, +49% rispetto al quarto trimestre 2017.
In forte crescita anche l’utile netto adjusted, quasi raddoppiato rispetto al 2017 a 4,59 miliardi (1,46 mld nel quarto trimestre +55% rispetto al quarto trimestre 2017) mentre l’utile netto è salito a 4,23 miliardi nell’esercizio.
Il cda intende proporre all’assemblea degli azionisti, che si terrà in un’unica convocazione il 14 maggio 2019, la distribuzione di un dividendo di 0,83 euro per azione (0,80 euro nel 2017) di cui 0,42 distribuiti nel settembre 2018 a titolo di acconto.
Il dividendo a saldo di 0,41 per azione sarà in pagamento dal 22 maggio 2019 con stacco cedola il 20 maggio 2019.
Breaking news
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.
Nella settimana conclusasi il 3 gennaio 2025, le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti hanno segnato un calo del 3,7%. L’indice di rifinanziamento è aumentato dell’1,5%, mentre le nuove domande sono diminuite del 6,6%. La Mortgage Bankers Association ha reso noto l’aumento dei tassi sui mutui trentennali al 6,99%.