Eni for Human Rights: l’impegno dell’azienda per il rispetto dei diritti umani
Eni pubblica “Eni for Human Rights”, il nuovo rapporto dell’azienda che fornisce informazioni trasparenti e concrete sul suo impegno per il rispetto dei diritti umani, mostrando un rafforzamento delle procedure interne su questo tema fondamentale.
“Questo impegno assume una rilevanza crescente in un mondo che sta affrontando le conseguenze della pandemia di Covid-19, in termini di salute e di preoccupazioni economiche per i lavoratori e le comunità, che amplificano le disuguaglianze già esistenti e i persistenti sentimenti razzisti. Ora più che mai, rafforzare il nostro impegno per il rispetto dei diritti umani è fondamentale per affrontare le sfide attuali. Per noi, rispettare i diritti umani significa innanzitutto riconoscere il valore di ogni persona, garantire la sua dignità, la sicurezza e la salute, la parità delle condizioni di lavoro e, soprattutto, promuovere la diversità. Questi valori sono profondamente radicati nell’identità e nella cultura aziendale di Eni e guidano le nostre azioni e le nostre attività nei 66 Paesi in cui operiamo”.
Così ha dichiarato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.