Eni: frenano gli utili. Ferma la produzione
Eni chiude i primi sei mesi dell’anno con un utile netto in calo del 31% a 1,52 miliardi di euro. Lo rende noto il comunicato diffuso dal gruppo nel quale viene specificato che il cosiddetto risultato netto “adjusted”, ovvero depurato delle voci straordinarie, è salito a 1,55 miliardi, contenendo il calo all’11% rispetto al 2018. La produzione nell’arco della prima metà del 2019 è rimasta stabile a 1,83 milioni di barili al giorno.
Nella nota che ha annunciato i risultati validati dal cda, Claudio Descalzi, l’amministratore delegato dell’Eni, parla di “eccellenti risultati finanziari, proseguendo nella realizzazione degli obiettivi del proprio piano industriale. La generazione di cassa dell’esercizio, in incremento di oltre il 20% nonostante uno scenario meno favorevole rispetto al semestre precedente, ha coperto ampiamente tanto gli investimenti, a cui continuiamo ad applicare una rigorosa disciplina, quanto la remunerazione degli azionisti che oltre al saldo dividendo include ora anche il buyback”.
Il cda ha proposto un acconto del dividendo da 0,43 euro su una previsione totale di 0,86 euro annui.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.