Eni in controtendenza in Borsa con corsa Brent oltre muro 100$ (+8%)
Si muove in netta controtendenza a Piazza Affari Eni che sale di circa l’1,5%, in presenza del Ftse Mib che sta scendendo di quasi il 5% e si muove sotto la soglia dei 25mila punti. A sostenere le quotazioni del Cane a sei zampe il rally del petrolio: in questo momento il Brent sale dell’8% a un passo dai 102 dollari e il Wti che avanza dell’8,2% e si avvicina a soglia 100 dollari.
“Oggi i prezzi del petrolio greggio Brent hanno sorpassato i 100 dollari al barile per la prima volta dal 2014. L’intenzione di Mosca di lanciare un attacco militare era stata denunciata nelle ultime settimane da diversi governi occidentali, generando una narrativa che, in mezzo ad una più generale carenza di forniture di petrolio, ha contribuito a sostenere il rally dei prezzi cominciato alla fine dello scorso anno”, commenta Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades. “A conferma dello scenario più temuto, l’assalto militare completo porterà sanzioni occidentali che condurranno la Russia a non essere in grado o a non essere disposta a vendere le sue materie prime all’Europa e ad altri paesi occidentali, rendendo la carenza di forniture di petrolio ancora più evidente e risultando in prezzi ancora più alti”, aggiunge l’esperto.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.