Eni: nel terzo trimestre è boom di utili
Terzo trimestre in forte crescita per Eni, che ha mostrato un aumento dei ricavi del 26% su base annua a 19,7 miliardi. L’utile operativo adjusted è più che triplicato a 1.388 milioni, battendo nettamente le attese degli analisti che lo avevano previsto a 1.020 milioni (+36% vs consensus).
L’utile netto dei soci adjusted è balzato a 1.388 milioni rispetto ai 229 milioni rilevati l’anno precedente, battendo le attese degli analisti (+36% vs consensus).
La produzione nel trimestre si è attestata a 1.803 kboe/d, in linea con il 3Q17 ma leggermente al di sotto delle stime. Infine, a livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 9 miliardi, in calo di 1,91 miliardi rispetto alla fine del 2017.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.