Eni rileva Be Power per ampliare offerta servizi di ricarica elettrica in Italia ed Europa
Eni, attraverso Eni gas e luce, ha sottoscritto l’accordo per l’acquisizione del 100% di Be Power, che tramite la controllata Be Charge è il secondo operatore italiano con oltre 5 mila punti di ricarica per veicoli elettrici sul suolo pubblico. L’operazione segna un ulteriore passo avanti nella strategia di Eni per la transizione energetica e nell’impegno della società a raggiungere la totale decarbonizzazione di prodotti e processi entro il 2050.
In un contesto di mercato della mobilità che prevede un costante incremento del numero di veicoli elettrici in circolazione in Italia e in Europa, si legge nella nota, l’acquisizione di Be Power consente a Eni gas e luce, che da febbraio 2021 ha un accordo di co-branding delle colonnine di ricarica Be Charge, di diventare un primario operatore della ricarica di veicoli elettrici su suolo pubblico, su suolo privato ad accesso pubblico e nelle stazioni di servizio Eni, in Italia e all’estero.
Fondata nel 2018, Be Power è proprietaria delle infrastrutture di ricarica a marchio Be Charge installate su suolo pubblico e privato e titolare delle relative concessioni. Gestisce inoltre le proprie colonnine di ricarica e quelle di altri operatori tramite una piattaforma tecnologica proprietaria e fornisce servizi di ricarica ai guidatori di veicoli elettrici su proprie colonnine o di terzi, attraverso un’app dedicata.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.