Eni rivede l’utile nel I semestre, confermato acconto dividendo
L’Eni rivede l’utile. Il gruppo del cane a sei zampe ha chiuso il primo semestre con un profitti netti di 983 milioni, contro la perdita di 829 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, e un utile adjusted di 1,2 miliardi (in rosso per 315 milioni nel 2016). Lo comunica la società petrolifera aggiungendo che, nel secondo trimestre, l’utile netto è di 18 milioni e quello adjusted di 463 milioni.
Positiva anche la produzione, che nel secondo trimestre ha registrato un aumento del 3,3% a 1,77 milioni di barili al giorno.
“ENI nel primo semestre del 2017 ha conseguito risultati eccellenti potendo confermare un acconto sul dividendo di 40 centesimi ad azione – ha sottolineato l’Ad Claudio Descalzi, commentando i numeri – Tutto questo ci ha consentito, nonostante uno scenario Brent ancora volatile, una generazione organica di cassa di circa 5 miliardi con un free cash flow di 700 milioni. Siamo quindi in grado di confermare gli obiettivi di copertura organica di investimenti e dividendo – ha aggiunto.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.