Eni, trimestre in perdita: continua a pesare calo materie prime
Trimestre in perdita per Eni, che ha chiuso il periodo luglio-settembre con un rosso netto pari a 0,56 miliardi. La perdita adjusted è stata invece più contenuta, pari a 0,48 miliardi. I primi nove mesi mesi dell’anno hanno visto un risultato netto di -1,39 miliardi mentre il rosso adjusted è stato di 800 milioni. I risultati sono per in linea con quelli della concorrenza.
A gravare sui risultati di Eni sono stati ancora una volta i cali delle materie prime, con il contratto sul petrolio del Brent che ha perso il 9% nel periodo e il prezzo di realizzo del gas che ha accusatao una flessione del 29%. La produzione è invece stata in rialzo dello 0,4% su base trimestrale a 1,71 milioni.
Nel commentare i risultati l’AD Claudio Descalzi ha tenuto a sottolineate i passi importanti compiuti sul portafoglio upstream, che hanno visto una stabilizzazione della produzione di Goliat, il riavvio di Kashagan e un incremento a Nooros). Le strategie e gli obiettivi di Eni, comprese le cessioni, ha fatto sapere il top manager, “restano confermati”.
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