Entrate tributarie: nei primi otto mesi dell’anno gettito in calo
Nel periodo gennaio-agosto 2020, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 271.566 milioni di euro, segnando una riduzione di 16.692 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-5,8%).
Lo rende noto il Mef secondo cui le imposte dirette ammontano a 159.689 milioni di euro, con un incremento di 7.128 milioni di euro (+4,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Le imposte indirette ammontano a 111.877 milioni di euro con una flessione di 23.820 milioni di euro (-17,6%). Il calo significativo è imputabile principalmente alla diminuzione dell’IVA (-113.126 milioni di euro pari a -15,6%) e, in particolare, alla componente scambi interni (-10.515 milioni di euro pari a -14,0%), per effetto del rinvio dei versamenti dell’IVA. Il gettito dell’IVA sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a -2.611 milioni di euro (-28,2%).
Breaking news
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.