Eon: la utility tedesca registra una perdita annuale da record
La peggiore perdita annuale nella storia di Eon, la più grande utility tedesca, sta imprimendo forte volatilità sul titolo, attualmente in calo dello 0,79% a 8,28 euro con un massimo giornaliero di 8,54 e un minimo di 8,16 euro.
Le perdite nei 12 mesi per Eon sono state pari a 6,99 miliardi di euro, dato inferiore alle perdite stimate dal consenso Bloomberg di 6,4 miliardi; il dato, inoltre, segue il rosso del 2014 che era stato di 3,16 miliardi. La compagnia è stata fortemente danneggiata dalle correzioni nel valore delle centrali a carbone e a gas per 8,8 miliardi di euro. La Germania ha promosso fortemente le fonti di energia rinnovabili deprimendo i prezzi e margini per la produzione energetica da carbone e gas.
L’Ebitda di Eon si è contratto del 10% a 7,6 miliardi di euro, in linea con la guidance e superiore alle aspettative del mercato. Eon ha comunicato, inoltre, che i prezzi energetici sono ulteriormente scesi nei primi mesi dell’anno e che, di conseguenza, l’Ebitda per il 2016 è previsto ancora in declino, tra i 6 e i 6,5 miliardi.
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Flavio Cattaneo, amministratore delegato del Gruppo Enel, ha recentemente acquistato 200mila azioni Enel, portando il suo portafoglio a 2,9 milioni di azioni Enel e 400mila azioni Endesa. Questo investimento strategico ammonta a circa 28 milioni di euro, rafforzando la sua posizione nella società.
A novembre, l’inflazione in Germania è diminuita dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre su base annua ha registrato un aumento del 2,2%. Questi dati, forniti dall’ufficio federale di statistica, sono in linea con le aspettative del mercato. L’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha visto una flessione mensile dello 0,7% e un aumento annuale del 2,4%.
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