Equita e Cordusio SIM lanciano il primo PIR alternativo di Private Equity che investirà in PMI italiane di successo
EQUITA lancia “Equita Smart Capital – ELTIF”, primo PIR alternativo di Private Equity che investirà in PMI italiane di successo, gestito da Equita Capital SGR. Cordusio SIM – società del Gruppo UniCredit dedicata al Wealth Management – agirà in qualità di primo collocatore del prodotto co-sviluppato insieme a Equita.
La strategia di investimento – si legge in una nota – prevede che una quota tra il 60 e il 70% delle disponibilità del Fondo sia investita in società non quotate italiane di piccole e medie dimensioni (private equity), tra il 20 e il 35% in titoli azionari quotati (public equity) e il restante 5-10% in titoli obbligazionari liquidi (public debt). Tale strategia permetterà di cogliere in maniera opportunistica le migliori condizioni di acquisto offerte dai mercati privati e quotati. Equita Smart Capital – ELTIF avrà una durata complessiva di 8 anni a partire dalla data del First Closing, e il target di raccolta è fissato in massimi Euro 140 milioni. Il Fondo sarà sottoscrivibile sia da investitori al dettaglio con un adeguato profilo finanziario che da investitori professionali, l’investimento minimo previsto è di Euro 10.000.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.