Equita, i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024: ricavi netti a 56 milioni
Il Consiglio di amministrazione di Equita Group S.p.A., noto intermediario finanziario indipendente italiano, ha reso noti in data odierna i dati finanziari aggiornati al 30 settembre 2024. Nonostante una lieve flessione generale, il gruppo ha mantenuto una posizione di rilievo nel panorama finanziario del paese, confermando la propria solidità e capacità di adattamento.
I Ricavi Netti Consolidati per i primi nove mesi del 2024 si sono attestati a 55,7 milioni di euro, segnando un calo del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa riduzione ha interessato soprattutto l’area dell’Investment Banking, mentre le attività legate al Global Markets hanno mostrato una tenuta più forte, con incrementi in specifiche linee di business come il Sales & Trading e il Client Driven Trading & Market Making.
La divisione Global Markets, in particolare, ha evidenziato una crescita del 3% nei ricavi, arrivando a 29,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024. Questo risultato è stato possibile grazie all’aumento dell’operatività su titoli a maggiore capitalizzazione, in particolare quelli bancari e le blue chips, che hanno compensato la minore attività su emittenti di dimensioni più ridotte.
Nonostante le sfide del mercato, Equita ha continuato a distinguersi come il principale intermediario indipendente in Italia, ottenendo quote di mercato significative in tutti i segmenti rilevanti e posizionandosi come primo broker nelle classifiche ‘Italy – Trading & Execution’ e tra le migliori banche d’affari per le attività di sales e corporate access secondo i sondaggi di Institutional Investor – Extel.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.