Ericsson lancia profit warning. Numeri “monstre”, titolo crolla -20%
Tonfo del titolo Ericsson che, alla borsa di Stoccolma, buca l’area delle 50 corone svedesi, per poi accelerare al ribasso e crollare di oltre -20% in chiusura, a quota 49,35. Si tratta del calo peggiore dal 16 ottobre del 2007. Le quotazioni della società svedese avevano già perso il 25% quest’anno, fino alla giornata di ieri.
Il motivo dei cali è presto spiegato: Ericsson ha lanciato un profit warning, complice l’acuirsi della sua crisi. La società produttrice di infrastrutture telecom ha reso noto che nel terzo trimestre dell’anno le vendite sono scivolate del 14%, a 51,1 miliardi di corone, con il calo che è stato il record in più di un decennio.
Il margine lordo si è contratto al 28%, al minimo dal 2001, rispetto al 34% dello stesso periodo dell’anno. Entrambi i dati hanno deluso le attese degli analisti.
Jan Frykhammar, amministratore delegato del gruppo, ha così commentato i risultati (che sono stati resi noti a sorpresa):
“Il nostro risultato è decisamente inferiore a quanto ci aspettavamo, con una debolezza particolare verso la fine del trimestre, e devia rispetto a quanto avevamo in precedenza comunicato riguardo agli sviluppi del mercato”. Di fatto, “i trend negativi del settore hanno subito una ulteriore accelerazione”.
Bloomberg riporta che il calo delle vendite è stato il più forte dal terzo trimestre del 2003 e che il margine lordo è sceso al minimo dal quarto trimestre del 2001.
Gli utili operativi sono scesi a 0,3 miliardi di corone da 5,1 miliardi di corone. Ericsson punta a ridurre le spese di 9 miliardi di corone all’anno, entro il 2017. Per gli analisti, il risultato sarà raggiungibile con nuovi tagli dei posti di lavoro.
In 12 mesi, il titolo è calato di oltre il 40%.
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