Escalation tensioni in Medio oriente mandano in rosso la Borsa di Tokyo
Chiusura in netto ribasso per la Borsa di Tokyo dove l‘Indice Nikkei ha accusato le crescenti tensioni in Medio Oriente dopo l’attacco dell’Iran alle basi missilistiche Usa in Iraq.
L’indice Nikkei ha terminato in calo dell’1,57% a quota 23.204,76 punti, con una perdita di 370 punti rispetto alla chiusura del giorno precedente. Il Topix ha terminato in flessione dell’1,37% attestandosi a 1.701,40 punti.
L’instabilità geopolitica ha spinto la divisa giapponese sui mercati valutari, favorendo un apprezzamento sia sul dollaro (a 108,30) che sull’euro (a 120,80).
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Seduta in calo per Piazza Affari e le altre borse europee. Balzo finale dei rendimenti obbligazionari, Btp +15 bp
L’apertura dei mercati a Wall Street segna un leggero calo dopo sei settimane di rialzi consecutivi. Questa settimana è cruciale per le trimestrali, con molte aziende dello S&P 500 pronte a rivelare i loro conti, inclusi nomi di spicco come General Motors e Tesla. Gli investitori monitorano da vicino i risultati, con il 79% delle aziende finora che ha superato le aspettative di utili e ricavi.
Disney ha annunciato la nomina di James Gorman come nuovo presidente a partire da gennaio, mentre la ricerca del successore di Bob Iger come amministratore delegato è prevista per il 2026. La decisione arriva nel contesto di una fase di transizione per l’azienda.
La Commissione europea ha dato il via libera alla creazione di una joint venture tra Masdar ed EDF, focalizzata sulla gestione di impianti di trattamento delle acque e produzione energetica in Arabia Saudita. L’approvazione arriva dopo un’attenta valutazione dell’impatto concorrenziale nel SEE, risultando in una procedura semplificata di controllo delle concentrazioni.