Esperto BofA: “Non è nuovo mercato toro, simile a 2000 e 2008”
L’S&P 500 potrebbe essere entrato in una fase tecnica di bull market la scorsa settimana. Tuttavia, secondo Michael Hartnett di Bank of America (BofA), non si tratta dell’inizio di un nuovo grande rialzo delle azioni.
Lo strategist, che ha previsto correttamente il ribasso dell’azionario lo scorso anno, non è convinto che si tratti dell’inizio di un “nuovo e brillante mercato toro”.
Il mercato attuale assomiglia più a quello del 2000 o 2008, con un “grande rialzo prima del grande crollo”, ha scritto Hartnett nel rapporto settimanale della banca sui flussi di investimento nelle varie asset class.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.