Etro: nominato Fabrizio Cardinali nuovo ceo
Etro, la maison del lusso italiana fondata nel 1968, ha annunciato la nomina di Fabrizio Cardinali quale nuovo chief executive officer, con decorrenza a partire dal quarto trimestre 2021. Nella nota si ricorda che Cardinali vanta oltre 25 anni di esperienza manageriale ed un consolidato track record nel promuovere la crescita di marchi del lusso a livello internazionale. Prima dell’ingresso in Etro, Cardinali ha lavorato in Dolce & Gabbana, dove ha trascorso quasi 13 anni ricoprendo diversi ruoli, tra i quali, da giugno 2017, quello di chief operating officer e membro esecutivo del consiglio di amministrazione, intervallati da 5 anni in Richemont, con il ruolo di ceo per diversi marchi del lusso del gruppo, tra cui Dunhill e Lancel.
Nel suo nuovo ruolo, Cardinali sarà supportato e lavorerà a stretto contatto con L Catterton, il principale fondo di private equity a livello globale focalizzato sul settore dei beni di consumo, con il quale la società ha annunciato una partnership strategica lo scorso luglio, e con la famiglia Etro, incluso il fondatore e presidente Gerolamo Etro.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.