Eukedos, crescita dei ricavi nel primo semestre
Eukedos ha visto una crescita nei ricavi e nei margini operativi nel primo semestre dell’anno. Il valore della produzione, che include ricavi da vendite e altri proventi, è aumentato a 24,88 milioni di euro rispetto ai 23,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il margine operativo lordo è migliorato, passando da 1,94 milioni di euro a 2,32 milioni di euro, grazie a un incremento della percentuale di occupazione delle residenze sanitarie assistenziali, salita al 78% nel giugno 2024 rispetto al 77% del primo semestre 2023.
Nonostante questi risultati positivi, il gruppo continua a registrare un risultato netto negativo, pari a 132 mila euro, sebbene in miglioramento rispetto ai -293 mila euro dell’anno precedente. Il risultato prima delle imposte è invece positivo, attestandosi a 323 mila euro, a fronte di una perdita di 293 mila euro nel primo semestre del 2023.
La posizione finanziaria netta consolidata di Eukedos è peggiorata, passando da un debito di 107 milioni di euro a fine 2023 a un debito di 130 milioni di euro nel primo semestre del 2024.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.