Euro 2020, quanto guadagneranno le città che ospiteranno le partite
Le città che ospiteranno le partite di Euro 2020 sono proiettati a guadagnare 117 milioni di euro durante il torneo quest’estate. Sono le stime emerse da uno studio di Pitchinvasion.net, guida non ufficiale ai campionati di calcio europei, che mostra quali sono le città che potrebbero avere le maggiori perdite e guadagni quest’estate a causa delle restrizioni all’accesso agli stadi.
Le città ospitanti potrebbero guadagnare 117 milioni di Euro quest’estate. I guadagni previsti sono stati ridotti di un totale combinato di 194 milioni a causa delle restrizioni sulla capienza degli stadi.
Londra è la città che potrebbe trarre i maggiori benefici economici dal torneo, con un guadagno stimato di 23,3 milioni di Euro, seguita da San Pietroburgo (25,7 milioni) e Budapest (20 milioni). Amsterdam è la città che potrebbe guadagnare di meno, con una stima di 3,1 milioni di Euro.
Con le restrizioni sull’accesso agli stadi, Londra potrebbe subire le perdite maggiori, con una differenza di 65,8 milioni rispetto al guadagno stimato in circostanze normali e con uno stadio al completo. La seconda città a subire le perdite maggiori sarebbe Dublino, con una differenza di 25,3 milioni di Euro. In terza posizione troviamo Glasgow, con una perdita stimata di 19,3 milioni.
Le entrate di Budapest potrebbero rimanere inalterate, a seguito della decisione della città di aprire completamente il suo stadio.
San Pietroburgo beneficerà dell’accoglienza di tre partite supplementari dopo il ritiro di Dublino, assicurandosi un ricavo extra di 13,3 milioni di euro.
Breaking news
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola