Euro in difficoltà dopo i deludenti dati macro tedeschi
L’euro scende al livello minimo degli ultimi tre giorni dopo i dati macro tedeschi su servizi e manifatturiero, che sono risultati più deboli del previsto. Anche la crescita degli indici PMI preliminari per le imprese dell’area dell’euro è stata molto più debole del previsto nel mese in corso, a causa del forte calo delle esportazioni, danneggiato a sua volta dal rallentamento dell’economia globale e dalla guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti.
Le letture deludenti saranno probabilmente motivo di preoccupazione per i responsabili politici della Banca Centrale Europea. L’economia dell’area euro, infatti, si è notevolmente raffreddata nell’ultimo mese.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.