Euro buca quota 1,10 dollari, è il minimo da fine luglio
MILANO (WSI) – Per la prima volta da fine luglio, l’euro si indebolisce contro il dollaro e scende sotto quota 1,10 dollari, toccando un minimo a 1,0985 e scambiando a 1,0997 dollari. Anche nei confronti dello yen l’euro è debole a 114,45.
La divisa americana si rafforza anche rispetto alla sterlina, ancora sotto pressione dopo che il premier inglese Theresa May ha indicato la fine di marzo come data ultima di avvio dei negoziati in merito alla Brexit. A spingere al rialzo il biglietto verde i verbali dell’ultima riunione della Fed che appare divisa in merito alla decisione de mantenere i tassi bassi o procedere ad un rialzo.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.