Eurolandia: crolla fiducia economia in aprile
Si deteriora ancora la fiducia dell’economia di Eurolandia nel mese di aprile. L’indice che misura il sentiment complessivo è crollato di 27,2 punti portandosi a quota 67 punti dopo i 94,2 del mese precedente, mentre quello del complesso dell’Unione Europea è sceso 65,8 da 94,6 punti.
Il dato è reso noto dalla Commissione europea.
L’indicatore si trova adesso molto al di sotto della media di lungo termine di 100 punti e molto vicino ai livelli più bassi registrati nella grande recessione del marzo 2009. Cadute più forti in Olanda (-32,6 punti), Spagna (-26), Francia (-16,3).
In Italia non sono stati raccolti dati a causa delle misure di confinamento (i dati generali si fondano sui dati italiani di marzo replicati in aprile).
Breaking news
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.