Europa non cambia idea. Esm su Grecia: “no a taglio debito”
BRUXELLES (WSI) – “Non ci sarà un taglio del debito greco” così ha sottolineato Klaus Regling, dg dell’ESM (European stability mechanism) ossia l’entità della zona euro che raccoglie i fondi sul mercato e li presta ai paesi che non hanno accesso ai finanziamenti.
In un incontro con la stampa a Tokyo, il numero uno dell’Esm ha escluso la riduzione del debito nominale di Atene, visto che la scelta dei governi dell’unione monetaria è quella di concordare un alleggerimento dei rimborsi del debito.
“Non ci sarà un taglio del debito ma un aiuto importante sul suo profilo, si può pensare a un allungamento delle scadenze o al rinvio del pagamento degli interessi”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.