Eurozona: BCE taglia stime Pil 2021, rivede a rialzo quelle del 2022
Il Pil dell’eurozona dovrebbe crescere del 4,2% quest’anno, del 4,1% nel 2022 e dell’1,9% nel 2023 con una crescita poi di lungo periodo pari all’1,4%. Sono le nuove stime dei previsori Bce che hanno abbassato le stime per il 2021 dal precedente +4,4% a riflettere l’impatto più’ prolungato della pandemia. Alzata invece di 4 decimi la stima per il 2022 mentre è stata confermata quella per il 2023.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.