Eurozona, crescita frena: Pil solo +0,3%
Mario Draghi ha le mani libere per fare di nuovo fuoco: la crescita economica dell’area euro ha subito un rallentamento nel secondo trimestre, con il Pil che si è espanso del +0,3%. L’inflazione si è attestata al +0,2% in Eurozona, mentre il tasso di disoccupazione è sceso di un decimo di punto percentuale al 10,1%.
Dopo la pubblicazione dei dati macro, le Borse mantengono i rialzi e l’euro non si discosta di molto dalla variazione della prima mattinata. Al momento guadagna lo 0,18% sul dollaro. I dati sono sostanzialmente in linea con le previsioni. L’inflazione era prevista al +0,1%, il Pil al +0,3%, mentre su base annuale la crescita è stata del +1,6%, lo 0,1% in più delle aspettative.
Breaking news
Piazza Affari chiude poco mossa, con i petroliferi ben intonati. La prossima settimana sarà ricca di importanti dati macro
Le parole di Christine Lagarde, presidente della Bce, nel corso del suo intervento alla riunione all’annuale del Fondo monetario internazionale
L’indice di fiducia dei consumatori americani dell’Università del Michigan ha raggiunto un massimo di sei mesi a ottobre
L’S&P 500 sale dello 0,5%. Il Nasdaq 100 avanza dello 0,7% mentre il Dow Jones Industrial Average guadagna lo 0,4%.