Eurozona: crolla settore costruzioni, in Italia Pmi ha toccato i minimi di sempre
Crolla al minimo dal 2009 l’indice dell’attività delle costruzioni nell’Eurozona. A marzo l’indice Pmi calcolato da Ihs Markit ha segnato una contrazione a 33,5 punti, il livello più basso da febbraio 2009, e in brusco calo rispetto ai 52,5 punti del mese precedente.
La correzione più forte è stata registrata in Italia, dove si è toccato il punto più basso dall’inizio della serie, nel 1999, quella più lenta invece si è avuta in Germania dove si è registrato il minimo da sette anni. L’indice tedesco è comunque e sceso sotto la quota di 50 che indica lo spartiacque tra la contrazione e l’espansione di un settore.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.