Eurozona, disoccupazione ferma al 7,5% (minimi dal 2008)
Resta fermo nel mese di novembre il tasso di disoccupazione nella zona euro, stabile al 7,5% rispetto a ottobre e in calo rispetto a un anno prima dal 7,9%. Si tratta del tasso più basso da luglio 2008.
Nell’intera Ue si è invece attestato al 6,3%, stabile rispetto a ottobre e in calo dal 6,6% di un anno prima. E’ il tasso piu’ basso da gennaio 2000 (anno in cui è cominciata la serie statistica mensile). Lo rileva Eurostat. In Italia disoccupazione stabile al 9,7% rispetto a ottobre, in calo rispetto al 10,5% a novembre 2018.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola