Eurozona: export in calo, ma il surplus commerciale cresce a marzo
Il saldo commerciale dell’Eurozona con i paesi del resto del mondo migliora a marzo: al calo dell’export, del 3%, è corrisposto un rallentamento ancora più significativo delle importazioni, -8%. Nel complesso il saldo passa da un surplus di 19,9 miliardi di euro del marzo 2015 a 28,6 miliardi. Calano del 2% anche gli scambi interni all’Eurozona a 149,3 miliardi.
Nel primo trimestre la tendenza è analoga: scendono le esportazioni (-1%) così come le importazioni (-3%) e aumenta il surplus (da 46,8 a 53,9 miliardi). Nel trimestre non cambia il volume degli scambi interni all’Eurozona.
Per quanto riguarda l’Unione Europea dei 28 si stimano esportazioni in calo del 7% verso i Paesi extra Ue, mentre le importazioni scendono dell’8%, anche qui cresce il surplus commerciale (da 6,7 a 7,2 miliardi).
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.