Eurozona: in aumento ad agosto produzione industriale. Tonfo in Irlanda
BRUXELLES (WSI) – Sale ad agosto la produzione industriale nella zona euro dell’1,6% e nella Ue dell’1,4% dopo aver registrato un calo dello 0,7% in entrambe le zone a luglio. A renderlo noto l’Eurostat.
In Italia la produzione segna un +1,7% rispetto a luglio e +4,1% rispetto ad agosto 2015. Gli aumenti della produzione più alti si segnalano nella Repubblica Ceca (+7,7%), in Slovenia (+5,9%) e Polonia (+5,1%), mentre i cali più significativi sono in Irlanda ( -8,5%), Svezia (-6,2%) e Malta (-3,9%).
Sempre ad agosto nella zona euro si registra un incremento del 4,3% nella produzione di beni di consumo durevoli, del 3,5% di beni capitali, +3,3%, di energia e +1,4% di beni di consumo non durevoli. Rispetto ad agosto 2015 nella zona euro crescono i beni di consumo durevoli (+4,9%), i beni capitali (+2,6%), i beni intermedi (+2%), energia (+1,5%) e beni di consumo non durevoli (-0,1%).
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.