Eurozona: indice prezzi produzione marzo -1,6% m/m e +5,9% a/a
A marzo l’indice dei prezzi alla produzione dell’eurozona ha registrato una riduzione dell’1,6% su base mensile, rispetto al -1,7% previsto dagli analisti. A febbraio il dato aveva segnato un calo dello 0,4% (rivisto dal -0,5% inizialmente comunicato).
Su base annua, l’indice mostra un aumento del 5,9%, a fronte del 5,8% stimato e del 13,3% del mese precedente (rivisto da 13,2%).
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.