Eurozona, inflazione cresce ma ancora molto timidamente
Buone notizie per gli investitori preoccupati da un surriscaldamento dell’inflazione in area euro. Le ultime cifre preliminari sui prezzi al consumo di gennaio mostrano una crescita dell’inflazione ma poco sostenuta: al +1,3% su base annuale, in perfetta sintonia con le attese degli analisti ma lievemente inferiore alla rilevazione precedente, che è stata pari all’1,4%. L’indice di base – epurato degli elementi volatili come cibo ed energia – si attesta al +1% su base annuale in Eurozona (esattamente come il consensus).
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.