Eurozona, inflazione raddoppia in un mese. Euro tiene
Le cifre preliminari sull’inflazione nell’area euro hanno evidenziato un indice dei prezzi al consumo in rialzo dello 0,4%, come da attese. Si tratta di un miglioramento rispetto ai dati di agosto, che avevano visto un aumento dello 0,2% dei prezzi.
Con le sue manovre ultra espansione di politica monetaria la Bce sta cercando in tutti i modi di rinfocolare l’inflazione. Sul valutario, l’euro non si è praticamente mosso dopo la notizia e continua a cedere terreno sul dollaro senza però capitolare. Al momento sul Forex quota -0,36% a 1,1181 dollari.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.