Eurozona: inflazione rivista al ribasso per settembre 2024
L’inflazione nell’Eurozona a settembre 2024 è stata rivista al ribasso dall’Ufficio statistico europeo, Eurostat. Il tasso di crescita dei prezzi al consumo si attesta ora a +1,7% su base annuale, un dato inferiore rispetto alla stima preliminare di +1,8% e al +2,2% registrato nel mese di agosto. A livello mensile, la variazione rimane confermata a -0,1%, in linea con quanto precedentemente stimato, e in contrasto con il +0,1% del mese precedente.
Analizzando l’inflazione core, che esclude le componenti più volatili come alimenti freschi, energia, alcool e tabacco, si osserva una crescita del 2,7% su base annua. Questo dato è coerente con la stima preliminare e segna una leggera diminuzione rispetto al 2,8% registrato ad agosto. Su base mensile, si registra una variazione positiva di +0,1%, confermando le precedenti previsioni e risultando inferiore al +0,3% del mese precedente.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.