Eurozona: inflazione triplica in tre mesi ma per la Bce non basta
BRUXELLES (WSI) – Inflazione nell’area euro triplicata nel giro di tre mesi. Se a dicembre è cresciuta dell’1,5 contro lo 0,6% di novembre, nel mese di gennaio, secondo le stime preliminari dell’Eurostat, i prezzi al consumo annui sono cresciuti dell’1,8%.
Maggiori incrementi per la voce energia con +8,1% registrato a inizio anno. Il dato, al netto dell’energia, alimentari, alcolici e tabacchi, è risultato invariato allo 0,9%.
Il dato relativo all’inflazione è vicino ai livelli obiettivi posti dalla Bce, ossia inferiore ma vicina al 2% ma non sul singolo mese bensì sui 18-24 mesi e come tale potrebbe spingere i detrattori all’interno dell’istituzione di Francoforte a far ancora più pressioni per ridurre le misure di stimolo monetario.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.