Eurozona: parte male il 2018 per le costruzioni
Parte male il 2018 per il mercato immobiliare nella zona euro. Secondo Eurostat, nel mese di gennaio la produzione nel settore delle costruzioni è calata del 2,2% dopo il +0,7% registrato a dicembre e contro il +0,1% di novembre. Rispetto ad un anno prima, la produzione segna un incremento dello 3,7%.
Nell’Europa dei 28, il settore ha segnato un calo mensile del 2,1% dopo il +1% di dicembre mentre su base annua la crescita si è attestata al 2,5% nell’UE allargata.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.