Eurozona: Pmi giugno, rallenta l’attività economica
L’indice Pmi manifatturiero dell’eurozona è calato a 43,6 punti a giugno, dai 44,8 di maggio. È quanto emerge dalla stima preliminare di S&P Global. Le stime prevedevano un valore stabile a 44,8 punti.
Il Pmi servizi scende da 55,1 a 52,4 punti, mentre le attese erano per un dato pari a 54,5 punti.
Infine, l’indice composito si attesta a 50,3 punti, appena al disopra della soglia che distingue espansione e contrazione, contro i 52,8 di maggio e i 52,5 del consensus.
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La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.