Eurozona: Pmi in peggioramento a luglio
La stima flash sul Pmi dell’eurozona si attesta a 42,7 punti, in peggioramento rispetto a 43,4 di giugno. Le attese erano per una rilevazione sostanzialmente stabile a 43,5 punti.
L’indice dei servizi si riduce da 52 a 51,1 punti, contro i 51,6 previsti dagli analisti. Il Pmi composito invece passa da 49,9 a 48,9 punti, peggio dei 49,6 delle aspettative.
La produzione economica dell’eurozona di luglio è diminuita al tasso più veloce in otto mesi, segnalando un debole inizio del terzo trimestre.
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I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
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