Eurozona: rallenta il Pil nel secondo trimestre, ferma l’Italia
La crescita dell’Eurozona è in rallentamento: secondo i dati Eurostat, il secondo trimestre segna un incremento del Pil dello 0,3% sui tre mesi precedenti, che, invece, avevano registrato un’avanzata più sostenuta, allo 0,5%. Nel confronto su base annua la crescita è stata dell’1,6%, anche qui, meno dell’1,7% del primo trimestre 2016. I dati relativi all’Ue28, invece sono di una crescita congiunturale dello 0,4% e dell’1,8% tendenziale.
In Italia il Pil del secondo trimestre è rimasto invariato rispetto al primo, che aveva registrato, invece, un +0,3%. L’incremento tendenziale passa invece dall’1% del primo trimestre allo 0,8%. Nel secondo trimestre la crescita è stata nulla anche in Francia e in Finlandia. Avanzano meno della media anche Austria (+0,1%), Grecia e Lituania (+0,2%), mentre procedono con vigore i Paesi dell’Est: Romania (+1,5%), Ungheria (+1%), Slovacchia, Polonia e Repubblica Ceca (+0,9%). Rallenta, infine, anche la Germania (+0,4% dopo lo 0,7% del primo trimestre).
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