Evasione: ipotesi voluntary disclosure bis, ecco quanto potrebbe entrare nell’Erario
ROMA (WSI) – Voluntary disclosure bis all’orizzonte, ma per ora si tratta solo di ipotesi. Secondo i primi calcoli effettuati il nuovo rientro dei capitali potrebbe portare nelle casse dell’Erario tra 1 e 2 miliardi, risultati ridotti rispetto alla prima fase quando si parlava di oltre 4 miliardi.
Per il momento non ci sono decisioni definitive ma si parla di sanzioni più dure rispetto alla prima fase della voluntary disclosure con una nuova finestra a tempo, per ‘coprire’ il solo 2017, in attesa del 2018 dello scambio automatico di informazioni oppure una misura ‘strutturale’.
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Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.