Evergrande: titolo torna in Borsa per prima volta da marzo 2022. Tonfo dell’87%
Il titolo del gigante immobiliare cinese Evergrande, che la scorsa settimana ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti, segna un crollo dell’87% alla borsa di Hong Kong, dove è tornato a essere scambiato per la prima volta dal 21 marzo del 2022.
Il ritorno in Borsa delle azioni di Evergrande è avvenuto in concomitanza con la pubblicazione dei conti del gruppo, che hanno messo in evidenza che, nel corso del primo semestre del 2023, il gigante cinese ha sofferto una perdita di 39,25 miliardi di yuan, comunque in riduzione rispetto al rosso di bilancio pari a 86,17 miliardi di yuan riportato nello stesso periodo dello scorso anno.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.