Export: secondo trimestre in crescita, Basilicata in testa
NEW YORK (WSI) – Secondo trimestre in crescita per le esportazioni italiane. Lo rileva l’ISTAT, specificando che tra aprile e giugno tutte le aeree geografiche hanno mostrato un aumento congiunturale delle esportazioni di beni: +4,3% per l’Italia nord-orientale, +3,4% per l’Italia nord-occidentale, +2,8% per l’Italia meridionale e insulare e +1,3% per l’Italia centrale.
Nei primi sei mesi dell’anno, la stazionarietà tendenziale dell’export nazionale, spiega l’Istat, è sintesi dell’aumento registrato per le regioni delle aree meridionale (+11,1%) e nord-orientale (+1,9%) e del calo delle aree insulare (-23,1%), nord-occidentale (-1,6%) e centrale (-0,4%).
Tra le regioni che forniscono un contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali si segnalano: Basilicata (+82,7%) grazie soprattutto all’aumento delle vendite auto, Friuli-Venezia Giulia (+10,4%), Abruzzo (+13,6%), Emilia-Romagna (+1,6%) e Lombardia (+0,7%). Tra quelle che forniscono un contributo negativo si evidenziano: Piemonte (-7,4%), Sardegna (-30,5%), Sicilia (-18,6%) e Lazio (-4,2%).
Breaking news
Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Sul Ftse Mib resistono le società di servizi pubblici
La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.