Facebook: fondi investimento Usa chiedono dimissioni Zuckerberg
Dopo gli scandali sulla violazione dei profili, gli attacchi hacker e le perdite in Borsa, sono sempre più numerosi i fondi d’investimento Usa che chiedono un cambio della guardia alla presidenza di Facebook.
In particolare, i fondi pensione di Illinois, Rhode Island, Pennsylvania e il New York City Comptroller Scott Stringer, hanno appoggiato la proposta di rimozione di Mark Zuckerberg avanzata dall’azionista Trillium Asset Management e sperano di attirare investitori più grandi.
La proposta è in gran parte simbolica, visto che Zuckerberg detiene circa il 60% dei diritti di voto in Facebook. La mossa serve comunque ad attirare l’attenzione sui problemi del gruppo per trovare una soluzione in vista dell’assemblea dei soci in calendario a maggio del 2019.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.