Falsi consulenti finanziari: truffa a Venezia, sei arresti e milioni sequestrati
Sei persone sono state arrestate e milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza che a Venezia ha scoperto un raggiro messo in piedi da un gruppo di consulenti finanziari fasulli, che offriva ai clienti investimenti nel mercato “Forex1” con rendimenti elevati e immediati. I capitali raccolti, invece di essere investiti però, venivano in parte utilizzati per remunerare gli investimenti più risalenti e, in parte, dirottati in conti correnti italiani e stranieri degli indagati. Lo riferisce oggi Adnkronos.
“Gli interessi degli investimenti dichiaratamente maturati dai finanziatori più risalenti”, riporta il dispaccio dell’agenzia di stampa, “venivano pagati con i soldi versati dai clienti successivi, così da rassicurare coloro che avevano già consegnato denaro all’organizzazione e attirare nella rete truffaldina altri soggetti potenzialmente interessati ai lauti guadagni prospettati”.
Sul sito Internet dell’organizzazione dei consulenti finanziari venivano “completamente artefatti” i dati relativi alle percentuali di resa del capitale.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.