14:57 lunedì 11 Aprile 2022

Family Office, adesso Morgan Stanley punta ai più ricchi tra i ricchi

Dopo aver fatto breccia nella gestione del denaro per i clienti ricchi, Morgan Stanley sta mettendo gli occhi sui clienti più ricchi tra i ricchi. La banca d’affari USA ha trascorso gli ultimi quattro anni a sviluppare una serie di prodotti orientati verso i family office, le entità di investimento sempre più potenti che gestiscono i patrimoni di individui e famiglie più ricche del mondo, secondo il direttore operativo della gestione patrimoniale, Jed Finn. La mossa è l’ultimo segno dell’arrivo del family office come player chiave che offusca le vecchie gerarchie di Wall Street.

I family office si sono trasformati negli ultimi anni in veicoli che possono fare scommesse come gli hedge fund, investire in start-up come le società di venture capital e persino acquistare aziende a titolo definitivo. Ma la loro dimensione e complessità ha fatto sì che siano stati per lo più ignorati fino a poco tempo fa, essendo troppo grandi per i tradizionali canali di gestione patrimoniale delle banche e troppo piccoli per la copertura istituzionale, ha detto Finn in un’intervista.

“È un segmento da 5,5 trilioni di dollari dove nessuno ha una quota significativa perché non c’è una singola offerta che possa davvero adattarsi alle varie esigenze delle diverse famiglie”.

La spinta arriva mentre Morgan Stanley, gestita dal 2010 dal ceo James Gorman, mira a raggiungere 10 trilioni di dollari in attività dei clienti, più del 50% in più rispetto al livello attuale. Gorman ha contribuito a plasmare Morgan Stanley in un gigante della gestione patrimoniale, in parte attraverso acquisizioni che hanno aiutato la banca a puntare su un ampio spettro di clienti. Il successo della banca nella crescita degli asset in gestione ha portato i dirigenti a cercare altre aree di opportunità. Nel 2018, Finn ha iniziato a chiedere ai clienti del family office quali fossero le loro maggiori esigenze. I gestori si appoggiano ancora ai fogli di calcolo excel per tenere traccia delle partecipazioni, aggiornando manualmente le cifre da risme di fonti di dati che diventano rapidamente obsolete. Così la banca ha preso la sua piattaforma di servizi di fondi per gli hedge fund, che custodisce e tiene traccia dei valori attraverso asset class e le aree geografiche, e l’ha adattata per il family office, creando un’interfaccia pulita che mostra partecipazioni e prestazioni.

L’unità Morgan Stanley Family Office ha iniziato l’anno scorso l’onboarding delle aziende sulla nuova piattaforma e ha aggiunto più di 25 miliardi di dollari di attività finora. Durante un anno forte per le azioni, Morgan Stanley ha aggiunto un record di 438 miliardi di dollari in nuove attività nette nel 2021. “È stato un gma changer per queste famiglie perché ora possono effettivamente vedere dove sono tutte le loro partecipazioni in tempo reale e prendere decisioni di conseguenza, che era stata la loro più grande sfida”.

Breaking news

22/11 · 17:37
Piazza Affari resiste (+0,6%) malgrado le banche

Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp

22/11 · 16:28
Wall Street apre contrastata: Dow Jones a +0,18%, Nasdaq cede lo 0,07%

Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.

22/11 · 16:16
Ferrari acquista 18.671 azioni proprie sul NYSE per oltre 7,6 milioni di euro

Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.

22/11 · 16:06
Bosch annuncia tagli al personale: 5.550 posti di lavoro a livello globale

Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.

Leggi tutti