Fashion lawyer: cosa fa e come si diventa avvocato esperto di moda
Tra le professioni che stanno prendendo piede in Italia troviamo quella del fashion lawyer, avvocato che – conoscendo approfonditamente il settore moda &luxury – sia in grado di gestire le questioni legali che possano sorgere.
Il lavoro del fashion lawyer è molto complesso. Chiunque si approcci a tale settore deve avere necessariamente una forte visione multidisciplinare e trasversale che coinvolge anche alcuni aspetti, ad esempio, del marketing. Sono fondamentali, inoltre, una precisa comprensione delle logiche che sottendono il fashion system ed eccellenti doti relazionali.
Questi professionisti dovranno assistere i clienti nelle fasi di ideazione, deposito del marchio, planning, produzione, distribuzione e promozione di prodotti e servizi. Non solo, dovranno affiancarli anche nella tutela del marchio e nella gestione di un eventuale contenzioso.
Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, spiega alcuni passaggi fondamentali in primis quale il percorso di formazione più indicato per diventare fashion lawyer. E’ ovviamente necessario il conseguimento della laurea in Giurisprudenza e il titolo di avvocato tramite il superamento dell’esame di stato. A questo si aggiunge poi un percorso di specializzazione in ambito fashion.
L’accademia del Lusso, ad esempio, propone una serie di corsi specifici, mentre alcune Università (come la Statale di Milano o la LUISS di Roma) offrono master di II livello che hanno l’obiettivo di veicolare una formazione giuridica altamente qualificata e di respiro internazionale.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.