Fastweb: Standard Ethics alza l’outlook a “positivo”
Standard Ethics ha alzato l’outlook di Fastweb a positivo da stabile, mentre è stato confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “EE”.
L’agenzia di rating spiega che la strategia sui temi ESG (Environmental, Social, Governance) adottata in questi anni dalla società che è uno dei principali operatori di telecomunicazioni in Italia appare coerente alle indicazioni volontarie dell’Onu, dell’Ocse e dell’Unione Europea. La governance della Sostenibilità include un sistema di policy che tratta i temi proposti a livello internazionale, tenendo conto anche di questioni specifiche come concorrenza, fiscalità, multiculturalità, identità di genere, conflitti di interesse.
Il Codice Etico, si legge nella nota di Standard Ethics, è stato recentemente aggiornato per includere l’intelligenza artificiale tra gli elementi con possibili impatti a livello ESG. La governance è supportata da un sistema di ESG Risk Management e da un impianto di vigilanza. La rendicontazione extra-finanziaria è allineata alle buone pratiche e i target (anche ambientali) sono definiti e misurati.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.