Marchionne (Fca) chiarisce: “Magneti Marelli non si vende”
Dopo i rumors degli scorsi giorni, Segio Marchionne prova a spazzare via i dubbi sul futuro della controllata, Magnet Marelli.
“Non la venderò mai” ha detto l’ad di Fca a margine della riunione Acea a Ginevra, indicando che la strada maestra per la controllata del gruppo è uno spinoff, con distribuzione delle quote agli azionisti di Fca, a partire da Exor.
“Per Fca avrebbe senso iniziare il 2019 senza Magneti Marelli”, ha continuato Marchionne. L’Ipo di Magneti Marelli non è tra le priorità di Marchionne. Riguardo, invece, la possibilità di cedere una parte di Magneti Marelli a un partner industriale, Marchionne ha detto di essere “ancora interessato” a questa ipotesi “ma deve avere un significato”.
In mattinata, il titolo si muove in territorio negativo perdendo l’1,5% circa.
Breaking news
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.