FCA maglia nera in Borsa dopo delusione per vendite auto in Usa e Italia
Il peggiore titolo di seduta a Piazza Affari è FCA (-4,8% a 9,935 euro), che è stato anche sospeso per eccesso di ribassi dopo i deludenti dati sulle vendite di auto in aprile negli Stati Uniti. Le vendite dei marchi FCA sono risultate in calo del 7% nel mese scorso. Le vendite delle vetture a marchio Jeep hanno subito addirittura un calo del 17%.
A dire il vero la casa italo americana non è l’unica ad aver deluso i mercati con un calo delle vendite più accentuato del previsto. È infatti stato il caso anche di Toyota, Ford e General Motors. Rispetto alle concorrenti, FCA però paga in Borsa anche il calo del -4,62% del numero di auto immatricolate acquistate in Italia ad aprile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.