FCA: non solo Italia, anche negli Stati Uniti le vendite vanno giù
Non solo in Italia, anche negli Stati Uniti calano oltre le stime le immatricolazioni per FCA. Nel mese di marzo le vendite sono diminuite del 7,3% a 200.307 veicoli rispetto ai 216.063 dell’anno precedente.
Le vendite del marchio Jeep sono scese dell’11%, mentre quelle di Ram sono salite del 15%. Il marchio Chrysler ha registrato un calo del 38% e Dodge del 6%. Flessioni anche per Fiat, le cui vendite sono scese del 45%, e Alfa Romeo, che ha sperimentato un calo del 31%.
“L’industria ha avuto un primo trimestre difficile ma con la primavera che sta iniziando e i forti indicatori economici, abbiamo fiducia nel fatto che la domanda di nuovi veicoli di rafforzerà andando avanti” afferma il responsabile delle vendite Ue di Fca, Reid Bigland.
Breaking news
Le borse cinesi hanno chiuso la giornata di contrattazioni con andamenti contrastanti. Hong Kong è rimasta quasi invariata, mentre Shanghai e Shenzhen hanno registrato lievi rialzi. Il settore tecnologico ha sostenuto Hong Kong, compensando il calo del settore immobiliare. A Shanghai, il comparto immobiliare ha mostrato segnali positivi, mentre i semiconduttori hanno visto un calo.
La Borsa di Tokyo chiude in netto rialzo, trainata dal settore elettronico e dal deprezzamento dello yen. L’indice Nikkei segna un aumento dell’1,8%, mentre il Topix cresce dell’1,26%. Tra i titoli in evidenza, Advantest, Tdk e Nidec Corp mostrano significativi guadagni.
Wall Street mostra oscillazioni in un contesto di volumi di scambio ridotti, mentre gli investitori valutavano le prospettive di crescita economica e dei tassi di interesse. Il dollaro è salito dopo che è stato evitato il blocco delle attività governative negli Stati Uniti. Dopo i solidi guadagni registrati venerdì a Wall Street, i mercati azionari […]
Negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli hanno mostrato una flessione dell’1,1% nella lettura preliminare di novembre. Il dato si confronta con il -0,3% del consensus Bloomberg. I beni durevoli di ottobre sono stati rivisti al +0,8% rispetto a +0,3%.