FCA: tornano gli acquisti, dopo tracollo di ieri (-6%)
Complice il buon andamento dei titoli del comparto auto, tornano gli acquisti sul titolo FCA (+1,6%) dopo il -6% di ieri.
Ad alimentare gli acquisti, Reuters riferisce voci di mercato che segnalano due ordini al meglio da 300mila pezzi l’uno in vendita. Mentre Milano Finanza invece segnala indiscrezioni relative a un taglio alla produzione di Alfa Romeo e Maserati a causa delle nuove norme della Cina sulle importazioni.
Ma a spingere i titoli delle quattro ruote ci sono anche i dati trimestrali di Daimler (+1% sul listino di Francoforte) che ha sí annunciato un calo del 16% dell’utile netto nel terzo trimestre a 2,18 miliardi di euro ma anche il record di vetture vendute che nel periodo hanno toccato quota 824.100 auto.
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Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.