FCA: vendite auto Italia in calo del 35% a fine anno
Fiat Chrysler (Fca) stima per fine anno un calo delle vendite auto in Italia di almeno il 35% a causa della crisi da coronavirus.
Lo ha detto durante una audizione parlamentare Pietro Gorlier, chief operating officer di Fca per Europa, Medio Oriente e Africa.
Durante la prima metà dell’anno le vendite sono diminuite del 50% su base tendenziale, avvicinandosi allo zero in marzo e aprile, secondo Gorlier, che ha aggiunto che ci sono ancora 450.000 veicoli disponibili in magazzino.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.